La prossima riunione della BCE è in programma per il 12 dicembre, ma i mercati già danno per certo un nuovo taglio dei tassi interesse. L’Eurirs – il parametro di riferimento per i mutui a tasso fisso – attualmente si attesta al 2,07% per i mutui a trent’anni e nel 2025 potrebbe subire ancora qualche lieve flessione. Tenuto conto degli spread applicati dalle varie banche (cioè il loro guadagno sui finanziamenti erogati), i costi di istruttoria e della perizia, attualmente i mutui trentennali hanno tassi effettivi che oscillano tra il 2,85% e il 3,2%.
Condizioni economiche più vantaggiose sono applicate alle case “green”, cioè agli immobili in classe energetica A e B. In questi casi, infatti, le banche offrono tassi mediamente più convenienti dello 0,2% – 0,4% perché generalmente si tratta di appartamenti nuovi che meglio potranno mantenere il loro valore negli anni futuri e quindi che rappresentano degli investimenti meno rischiosi per le banche che finanziano gli acquisti. Per fare un esempio pratico, uno sconto di 30 punti base per un mutuo di 150mila euro in 25anni significa un risparmio di 23€ al mese, che in totale diventano 6.900€ alla fine dei 25 anni di mutuo.