Nella riunione di ieri (12 dic.), la Banca Centrale Europea ha confermato le aspettative del mercato finanziario riducendo il costo del denaro dal 3,25% al 3%. Ora i mercati scommettono su un ulteriore taglio entro la fine di marzo 2025 e, possibilmente, altri due entro la fine dell’anno prossimo. L’obiettivo è quello di riportare il costo del denaro al 2% – una soglia considerata di “neutralità”, in linea con il livello atteso dell’inflazione in zona Euro.
Buone notizie quindi per i tassi dei mutui che sono stati in progressiva diminuzione per tutto il 2024. Attualmente, l’Eurirs – il parametro di riferimento per i mutui a tasso fisso – si attesta al 1,98% per i mutui a trent’anni (era al 2,07% un mese fa).
