Il Rent-to-Buy è uno strumento contrattuale di origine anglosassone che permette al locatore/cedente di stipulare un contratto di affitto che successivamente, per volontà del locatario/acquirente, si potrà trasformare in una compravendita. Di fatto, il Rent-to-Buy prevede l'immediata concessione in godimento di un bene immobile, e il diritto del locatario/acquirente di acquistarlo ad una scadenza prestabilita (entro i dieci anni), con la possibilità di imputare una parte del canone di locazione corrisposto come acconto del prezzo di trasferimento. Per Legge, i contratti di Rent-to-Buy devono essere trascritti e, quindi, necessitano di un atto pubblico o di una scrittura privata autenticata.
Il contratto di Rent-to-Buy può essere applicato a qualsiasi tipologia di immobile (residenziale o strumentale), e può essere sottoscritto da chiunque: persone fisiche, imprenditori, società, associazioni, ecc.
Nei contratti di Rent-to-Buy è fondamentale indicare il canone di godimento periodico, il prezzo dell'immobile che potrà essere trasferito in futuro, la durata del contratto entro cui il locatario/acquirente avrà diritto di esercitare l'opzione di acquisto del bene, la parte del canone che sarà computata in acconto prezzo al momento della futura vendita, nonché disciplinare chiaramente gli effetti nel caso in cui il locatario/acquirente non eserciti il diritto di acquisto.
Per valutare la convenienza economica e fiscale del contratto di Rent-to-Buy è fondamentale svolgere un'analisi approfondita di ogni singolo caso concreto.
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